Ogni anno nel nostro Istituto viene attivato il “Corso di formazione sulla produzione audiovisiva†della durata di venti ore, tenuto dai professori Angelo Gigliotti e Francesco Salerno, e rivolto a tutti gli alunni delle classi seconde, la cui partecipazione è volontaria e gratuita.
I partecipanti si formano sui vari linguaggi dell’audiovisivo, imparando come si costruisce un racconto attraverso le immagini, come si gestisce la produzione e come si utilizzano gli strumenti professionali per realizzare video di qualità . Questi studenti non solo imparano a usare la tecnologia, ma hanno anche l’opportunità di esplorare la loro creatività e di lavorare su progetti concreti, che diventeranno parte del patrimonio audiovisivo della scuola. L’importanza di questo progetto sta anche nel fatto che è il frutto di un lavoro collettivo che si costruisce nel tempo, anno dopo anno, nell’interazione costante e collaborativa.
In particolare, gli alunni del secondo anno si dedicano alla creazione di un progetto che diventa il risultato finale del loro lavoro, che non è solo un prodotto audiovisivo, ma una testimonianza di come la scuola può diventare il luogo ideale per unire competenze pratiche e riflessioni sociali. Infatti, lo scorso anno il prodotto audiovisivo finale ha trattato il tema del bullismo, nell’anno scolastico corrente quello della violenza sulle donne.
Il progetto di quest’anno è nato grazie ad un’intuizione di alcune ragazze che avevano frequentato il corso nell’anno precedente. L’idea era quella di realizzare un video che non solo sensibilizzasse contro la violenza sulle donne, ma che fornisse anche uno strumento utile alle loro coetanee per riconoscere i segnali di un potenziale partner violento, per evitare il peggio. L’obiettivo non è stato solo quello di ripetere il solito messaggio contro la violenza, ma di andare oltre, creando uno strumento pratico che potesse essere davvero utile e immediato.
Il progetto è frutto di un lavoro di squadra che coinvolge diverse competenze, dalla scrittura della storia, curata insieme ai docenti Salerno e Gigliotti, alla gestione delle interviste con esperti come psicologi, poliziotti e rappresentanti di centri antiviolenza.
Il messaggio che il video vuole trasmettere è quello di speranza. Non si tratta solo di denunciare la violenza, ma anche di educare i ragazzi e le ragazze a riconoscere i segnali di un comportamento violento, in modo da evitare che queste dinamiche si sviluppino. La violenza non riguarda solo gli episodi estremi, ma anche le piccole manifestazioni quotidiane di controllo e gelosia. Il video vuole sensibilizzare sul fatto che una relazione sana si basa sul rispetto reciproco e sulla consapevolezza dei propri diritti e dei propri limiti. L’ambizione è che questo lavoro diventi uno strumento educativo per tutti, un aiuto concreto per affrontare una problematica che, purtroppo, è ancora molto attuale.
Una volta pronto, il video sarà pubblicato sui canali social della scuola, tra cui YouTube, Facebook e Instagram, con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di persone. L’idea è che questo progetto, realizzato da ragazze e ragazzi per ragazze e ragazzi, possa avere un impatto positivo, sensibilizzando su un tema tanto delicato quanto urgente. Inoltre, la possibilità di condividerlo su piattaforme pubbliche permetterà di diffondere il messaggio in modo più ampio, sperando che possa raggiungere chi ne ha bisogno.
Questo progetto è molto più di un semplice lavoro scolastico. È un’occasione per tutti gli studenti di sviluppare abilità pratiche e professionali nel campo dell’audiovisivo, ma anche di crescere come persone e come cittadini consapevoli. Grazie alla possibilità di esprimere la loro creatività attraverso il video, questi ragazzi hanno l’opportunità di lasciare un segno importante, non solo nel mondo scolastico, ma anche nella società più ampia.
Il lavoro dei ragazzi che partecipano al progetto è un contributo prezioso alla lotta contro la violenza sulle donne e una testimonianza di quanto la scuola possa essere un luogo di crescita, di educazione e di consapevolezza.
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