• 27 Aprile 2025

Il Ghetto di Roma è un quartiere pieno di storia e tragedie. Al suo interno vi sono capitati molteplici tragedie, dalla sua creazione nel 1555 allo scopo di isolare gli ebrei fino agli eventi della deportazione avvenuto al tempo del fascismo e del nazismo. Questo luogo oggi rappresenta uno scrigno di cultura, storia e memoria. Per scoprire la sua storia seguiremo un itinerario di spazi, eventi e gastronomia.

Il nostro percorso, svoltosi in una giornata di pioggia e in un momento in cui non tutta la classe era in piena forma, è stato ad ogni modo interessante, nonostante questi contrattempi l’itinerario scelto prevedeva diverse soste nella città per riscoprire luoghi della storia e della memoria della 2 Guerra Mondiale.

e pertanto la prima tappa è stata alla Piramide cestia dove ci siamo fermati a parlare dei :

I Fatti di Porta San Paolo

Uno degli episodi più drammatici della storia recente di Roma è legato alla battaglia di Porta San Paolo del 10 settembre 1943. In quella giornata, i cittadini romani e i soldati italiani combatterono contro le truppe tedesche per difendere la città. Questo episodio segnò l’inizio dell’occupazione nazista e fu un segnale che  introdusse zione alle tragedie che coinvolsero la comunità ebraica del Ghetto.

Nelle vicinanze vi sta la Stazione Ostiense da cui iniziò lo smantellamento delle strutture e la persecuzione delle persone che dovevano garantire la sicurezza della città e ci fu :

La Deportazione dei Carabinieri

Un altro episodio drammatico legato all’occupazione nazista fu la deportazione dei carabinieri italiani il 7 ottobre 1943. Poiché molti militari dell’Arma avevano aiutato la resistenza e avevano protetto ebrei e antifascisti, oltre 2000 carabinieri furono arrestati dai tedeschi e deportati verso i campi di concentramento. Questo evento dimostra come la resistenza all’oppressione coinvolse diversi settori della società romana.

Percorrendo il Lungotevere si giunge al

Il Portico d’Ottavia

che è Il Portico d’Ottavia, posizionato in prossimità di via del Portico d’Ottavia, è un portico romano costruito in età augustea e poi inglobato nelle trasformazioni urbane dei secoli successivi. Questa strada è il cuore pulsante del Ghetto e fu teatro ospite delle vicende del 16 ottobre 1943 inoltre ospita ristoranti, panetterie e negozi.

vicino al Portico vi è situata la Fondazione della Shoah museo, ad entrata gratis, atto a testimoniare  gli eventi della:

Deportazione del 16 Ottobre 1943

Che fu uno degli eventi più tragici del quartiere avvenne il 16 ottobre 1943, quando oltre 1000 ebrei romani furono deportati dai nazifascisti verso Auschwitz. Questo episodio segnò profondamente la comunità ebraica e viene commemorato ogni anno con cerimonie e progetti di memoria.

Nel caso vi sia la possibilità di inoltrarsi nelle strade del rione incontrerete le: 

Pietre d’Inciampo

Camminando Pper il Ghetto, è impossibile non notare le pietre d’inciampo, piccoli blocchi di ottone incastonati nel selciato davanti alle abitazioni delle vittime della deportazione nazista. Questi piccoli memoriali, realizzati da Gunter Demnig,  ricordano le persone che furono strappate dalle loro case e mandate nei campi di sterminio, rendendo la storia tangibile e presente nella quotidianità della città.

Vicino al Portico si trova:

Sant’Angelo in Pescheria

Nel cuore del quartiere si trova la chiesa di Sant’Angelo in Pescheria, luogo con un legame storico significativo con la comunità ebraica. In passato, qui si trovava il mercato del pesce, e gli ebrei romani erano obbligati ad acquistare gli scarti ittici come parte delle restrizioni imposte dal papato. Questo luogo è oggi un simbolo della resilienza della comunità.

La Deportazione del 16 Ottobre 1943

Uno degli eventi più tragici del quartiere avvenne il 16 ottobre 1943, quando oltre 1000 ebrei romani furono deportati dai nazisti verso Auschwitz. Questo episodio segnò profondamente la comunità ebraica e viene commemorato ogni anno con cerimonie e progetti di memoria.

La Cucina Kosher

Uno degli aspetti più affascinanti del Ghetto è la sua tradizione culinaria. Tra i piatti più iconici troviamo la pizza ebraica, il tzimmes, il charoset e la sabich. La cucina Kosher oltre ad essere piena di piatti invitanti è pure un catalizzatore per connessione e comunicazione attraverso le sue regole che portano il cibo ad essere molto apprezzato pure da cittadini non ebrei.

La Deportazione dei Carabinieri

Un altro episodio drammatico legato all’occupazione nazista du la deportazione dei carabinieri italiani il 7 ottobre 1943. Poiché molti militari dell’Arma avevano aiutato la resistenza e avevano protetto ebrei e antifascisti, oltre 2000 carabinieri furono arrestati dai tedeschi e deportati verso i campi di concentramento. Questo evento dimostra come la resistenza all’oppressione coinvolse diversi settori della società romana.

In Conclusione

Oggi il Ghetto Ebreo di Roma non è solo un luogo di memoria, ma un quartiere vivace, con gallerie d’arte, eventi culturali e una comunità attiva che porta avanti le sue tradizioni con orgoglio. Visitare il Ghetto significa immergersi all’interno di un quartiere pieno di storia e cultura.

Che tu sia un amante della storia, un appassionato di gastronomia o un semplice viaggiatore, il Ghetto di Roma è una meta che saprà regalare emozioni e scoperte indimenticabili.

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