“L’unica cosa che può salvare un gatto mortalmente ferito è un sorso di petrolioâ€- un grosso gatto nero parlante di nome BehemothÂ
Scheda di lettura:
Autore: Michail Bulgakov
Titolo: Il Maestro e Margherita
Anno di pubblicazione: 1967 (postumo)
Editore: Crescere Edizioni
Genere: Romanzo
Protagonista: Il Maestro, Margherita, Woland, Fagotto e Behemoth
Pagine: 446
Ambientazione: Russia 1930 circa e Gerusalemme 33 dc
Trama
Il Maestro e Margherita è un romanzo fantastico, satirico e in certi aspetti anche realista. La storia è divisa in due parti principali. La prima parte è ambientata a Mosca negli anni ‘30, inizia con l’arrivo del Diavolo, sotto le sembianze di uno straniero di nome Woland, arrivato a Mosca per uno spettacolo di magia nera, durante il quale lui e i suoi compagni, Fagotto, un uomo a primo impatto semplice, e Behemoth, un gatto nero parlante, seminano il caos.
Parallelamente viene presentato il personaggio de Il Maestro, scrittore di un romanzo avente come protagonista Ponzio Pilato. Dopo aver bruciato il manoscritto, il Maestro viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Lì incontra Ivan Nikolaevic, anche lui scrittore di un romanzo incentrato sulla figura di Ponzio Pilato. I due discutono del manoscritto e il Maestro parla del suo amore per Margherita.
La seconda parte del romanzo si concentra su Margherita, che dopo esser diventata una strega e aver partecipato al ballo del diavolo, dopo un patto con Woland riesce a riunirsi con il Maestro.
Il libro inoltre ha dei capitoli dedicati alla storia di Ponzio Pilato e di Jeshua Hanozri (Gesù), che è il soggetto del romanzo bruciato (e poi riottenuto con l’aiuto di Woland) del Maestro.
L’autore
Michail Bulgakov (1891-1940) è stato uno scrittore russo, ritenuto uno degli scrittori più importanti della letteratura russa del XX secolo. Si laureò in medicina nel 1916 e durante la sua vita scrisse vari romanzi, molti di questi però vennero censurati dal regime comunista, tra cui “Cuore di cane†e “Il Maestro e Margheritaâ€. Quest’ultimo venne pubblicato nel 1967, ben 27 anni dopo la morte dell’autore.
Commento
Il Maestro e Margherita è un romanzo variegato, tratta di più argomenti, più o meno complessi, spesso con tono umoristico. Critica sociale, amore e satira sono le tre componenti principali che muovono la trama. Nonostante il titolo del romanzo, i due personaggi principali non sono al centro dello sviluppo del romanzo. Il Maestro viene introdotto solamente dopo decine di pagine, mentre Margherita appare per la prima volta a metà del libro, rendendo la loro relazione quasi marginale. I veri protagonisti, infatti, sono i cittadini di Mosca, che affrontano con timore e incredulità l’arrivo del Diavolo provando a spiegare tutti gli eventi paranormali come frutto di ipnosi. E’ una storia molto interessante che riesce a tenere l’attenzione del lettore, però in determinate scene, soprattutto quelle ambientate a Gerusalemme nel 33, sono molto lente e possono annoiare con descrizioni inutilmente approfondite. Tutto sommato dopo averlo letto si capisce il perché sia considerato uno dei migliori romanzi della letteratura russa del XX secolo. Per chi è alla ricerca di una lettura divertente, interessante e popolata da personaggi memorabili, come Behemoth, grosso gatto nero dall’ umorismo spiccato, il Maestro e Margherita è il libro ideale per capire il mondo russo dopo la Rivoluzione Russa. Con la sua combinazione di satira, fantasia e critica sociale, questo romanzo non solo intratterrà , ma porterà il lettore a riflessioni profonde.
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